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3 - Archivio Comunale Storico
L'Archivio Storico, terminato il lavoro di inventariazione e catalogazione, è ospitato all'interno della Biblioteca Comunale. L'Archivio rappresenta la memoria storica della comunità di Monte San Vito, centro nevralgico della vallata dell'Esino, con materiale abbastanza consistente: quello più antico è datato 1428
Tra le singole unità archivistiche segnaliamo: Archivio diplomatico, Libri del Podestà, Decreti consiliari, lettere dei superiori, terre a cottimo e livelli, libri segreti, catasto, stato civile napoleonico
- Supplica e concessione: I massari del castello di Monte San Vito chiedono ai Malatesta "certe case e casalini" che si trovano intorno al cassero e in qualunque altra parte del castello che sia utile al Comune. - 16/18 ottobre 1430 - Concessione in forma di Breve: Paolo V° concede alla comunità di Monte San Vito il diritto di essere terra ovvero Oppidum con tutti gli onori e i privilegi di cui godono le terre dello Stato Ecclesiastico.- 24 Agosto 1605 - Breve: Clemente XIV° (Lorenzo Ganganelli) risponde alle congratulazioni che i Priori di Monte San Vito gli hanno inviato per l'elezione a Pontefice. Vi è un riferimento al Convento dei Frati Minori dove il Papa fu annoverato tra i figli onorari. - 18 novembre 1769. - Breve: il Cardinale Ippolito Aldobrandini autorizza lo spostamento della Fiera dal giorno di San Rocco, 16 agosto, al 15 giugno festa del patrono San Vito Martire. - 4 giugno 1638. Uno Stemma ligneo con tiara papale (triregno) è sistemato presso la biblioteca comunale, esso presenta un drago rosso sormontato da un'aquila nera, risultando essere lo stemma gentilizio del Pontefice Paolo V° (Camillo Borghese) che ha regnato dal 1601 al 1621. La presenza dello stemma a Monte San Vito è dovuta certamente al fatto che Paolo V° con un suo "breve" del 24 agosto 1605 dichiarò Monte San Vito "Terra" cioè Città libera. |